Iniziamo!

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Eccomi qua, come promesso a diverse persone inizio a scrivere tramite un profilo personale quello che è l'inizio dell'avventura mia e di Lisa, la mia compagna. Al momento ci troviamo sul divano di una casa mezza spoglia, nel mezzo del nulla tra Bologna e Ferrara. Dalla finestra vedo un'altra abitazione oltre la mia, campi, la strada, ancora campi, alberi radi, altri campi.
Vivo e convivo qui con la mia ragazza da circa quattro anni, siamo fuggiti da Bolotown a causa del traffico ormai insopportabile e delle ore impiegate per trovare un parcheggio circa vicino a casa. Sono stati quattro anni sereni, vissuti intensamente ed intimamente, che, fatta eccezione della penosa linea adsl, posso ritenere perfetti. Mi sono affezionato subito al posto, al silenzio di notte, al vicino che mi saluta sempre e ai tanti animali che vedo nei paraggi, lepri, fagiani, volpi, gufi, picchi.
Perché allora abbandonare casa? Il problema risale a circa un anno e mezzo fa, quando i miei capi hanno deciso di reinventare il lavoro e rendere il mio ruolo superfluo e terribilmente noioso. Inoltre lo stipendio ha subito un calo drastico che non mi permette più uno stile di vita adeguato alle mie esigenze (non subito modeste).
Da qui la decisione di partire, non per trovare la fortuna, la ricchezza o chissà cosa. Partire perché è il momento di farlo. Partire per vivere un'avventura. Partire per vedere il mondo, perché è immenso e, scusate se offendo qualcuno, pensare di passare tutta la vita in Italia, andare in riviera d'estate, oppure che so, in salento o in qualsiasi altro posto, mi mette una tristezza infinita.
Una volta adoravo il mare. Ora se sto più di due ore sulla spiaggia inizio a scalpitare, perché non so più che fare, e visto che sono di carnagione scura, non mi interessa minimamente la tintarella. Quando siamo stati alle Hawaii credo di essere andato in spiaggia tre volte, di pomeriggio, in un mese.
Decidere il dove per me è stato abbastanza semplice: Londra.
Perchè Londra? c'è davvero bisogno di chiederlo? Londra è la musica, è la cultura, sono i mille locali, l'avanguardia, camden town e portobello all'alba,  i parchi dove correre sotto la pioggia, Shaftesbury ave e i teatri, l'opera, il Koko, l'east end e questo è solo poco di quello che ho scoperto fino ad ora.
Visto i timori linguistici di Lisa, inizialmente si era optato per raggiungere una nostra amica, Alice, a Bruxelles. In vista di questo avevo iniziato a prendere lezioni di francese dalla madre di Lisa, originaria di Metz (francia), ma dopo la nostra visita nella capitale belga la scelta è tornata immediatamente su Londra.
Cosa fare per prepararsi? credo non lo si sappia mai del tutto finché non si è sul posto. Per questo in marzo (ora siamo a giugno) abbiamo passato una settimana negli uk solo per capire come muoverci a luglio, mese della nostra partenza.
Le nostre mosse sono state semplici, visita all'ambasciata italiana, ricerca delle agenzie interinali e visita alla job agency più vicina al nostro hotel.
Risultati: l'ambasciata ci ha detto più o meno le stesse cose della job agency, ossia che bisogna prenotare via telefono un colloquio con gli impiegati della agency, per ottenere il NIN!(national insurance number) ossia una sorta di codice fiscale inglese che ti permette di lavorare e di versare i contributi. Una volta che si lavora ricordarsi di iscriversi all AIRE (associazione italiani residenti all'estero) per non pagare due volte le tasse, e questo si fa in ambasciata. Per quanto riguarda le agenzie interinali, qui le cose funzionano in maniera un pochino strana. Facendo delle ricerche su internet ho trovato qualche indirizzo di interim agency, ma davvero pochi rispetto all'estensione della città. Ho capito a breve che le varie branch (filiali) lavorano solo su determinati settori, e non è facile capire via internet quali siano. Dopo aver provato sei o sette interim agency ho desistito capendo che non è quello il metodo più efficace per trovare lavoro.
Seguendo i consigli di una amica australiana, sto tenendo costantemente sott'occhio il sito gumtree.co.uk, che offre davvero innumerevoli offerte di lavoro, e si può inviare il curriculum direttamente via internet.comodo!
Ovviamente mai inviare soldi a chi ti promette lavoro dopo corsi a pagamento. Non inviare soldi dall'italia. Mai. A nessuno. A me sembra davvero ovvio, ma evidentemente c'è molta gente che ci casca.Bah.
Un'altro sito che ho trovato utile è Monster.com. anche se ho trovato ridicola la richiesta di una password sicura per cui praticamente impossibile da ricordare.La mia password è qualcosa del tipo "vowrfo49oijdsf9342" vi sembra normale? Manco fosse un conto cifrato alle Cayman.
Faccio una premessa. In molti blog che ho letto, si racconta la storia di universitari che mirano a posti di lavoro adatti alla loro qualifica, a colloqui con aziende cazzutissime, giacca e cravatta, carriere sfolgoranti ecc ecc. Io non sono questo tipo di persona e i consigli che do non sono rivolti a chi mira in alto nella scala sociale.
Mi rivolgo soprattutto a chi della società glie ne frega il giusto, mi rivolgo a chi vuole esplorare ma con un criterio, a chi non ha paura di sudare o sporcarsi le mani, a chi ha già vissuto pagandosi un'auto, le proprie bollette e l'affitto, e a chi ha un animo un po nomade che deve ancora uscire allo scoperto.
E allora, let's the adventure begin!


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