Japan parte I

23:21 Unknown 0 Comments

Dopo un lasso tempo decisamente inusuale (dieci mesi) , finalmente io e Lisa siamo partiti per la nostra luna di miele, destinazione Giappone. La programmazione di questo viaggio è stata meticolosa ed accurata per evitare sprechi di denaro inutili e inutili perdite di tempo.
Prima di partire ci sono state un po di cose da considerare, ad esempio, come prenotare il volo, dove alloggiare, come spostarsi e come fare a cambiare i soldi.
Per quanto riguarda la scelta della compagnia aerea, vivendo a Londra mi affido il più possibile ai servizi della British Airways che per i voli a lungo raggio utilizza l'aeroporto di Heathrow, raggiungibile dal centro di Londra con la metro blu “Piccadilly”
Sconsiglio e scoraggio sempre l'utilizzo di agenzie per la prenotazione sia dei voli che degli alloggi, soldi spesi per cose che potete fare comodamente da seduti sul divano. Inoltre se si ha una compagnia aerea preferita ci si può iscrivere ai vari programmi di fedeltà, che consentono di viaggiare gratuitamente ogni certo numero di miglia “volate”.
Mi sono affidato per la ricerca di un posto dove alloggiare, come ormai faccio da tempo, ad AirBnB  estremamente più economico ed accattivante di Booking.com .
Spostarsi in Giappone costa caro, e se non si prendono precauzioni si rischia di utilizzare metà del budget solo per gli spostamenti. Fortunatamente esiste un pass che permette di utilizzare tutti i treni della compagnia JR (incluse le metro) ad un prezzo abbordabile: si chiama Japan Rail Pass, in italia potrete trovare informazioni su questo sito (https://www.japan-rail-pass.it/) ma ogni nazione ha i suoi canali di distribuzione dedicati (es. in inghilterra http://www.japan-railpass.co.uk/ ).
Per quanto riguarda il cambio di valuta, chi mi segue da un po sa che non amo le banche e i bureau d'excange perché anche se promettono commissioni bassissime o addirittura nulle, poi applicano dei tassi di cambio estremamente sfavorevoli per il consumatore (spese occulte), per cui sono sempre alla ricerca di metodi convenienti per operazioni tra valute. Attualmente mi trovo molto bene con WeSwap, sito che mette a vostra disposizione una carta di credito ricaricabile dove si “caricano” soldi nella propria valuta e si convertono in una valuta a scelta tra quelle disponibili, ad un tasso che varia dal 1,5 al 1% a seconda dei giorni che concedete al sito per procedere alla conversione.
La nostra prima meta è la città di Tokyo, posto da cui sto scrivendo in questo momento, sdraiato sul letto con condizionatore acceso un po impaurito dalle temperature esterne che definirei roventi.
Tokyo in luglio raggiunge temperature decisamente elevate e l'umidità rende vano il sollievo di una doccia in pochi minuti.
Se non siete allergici alla primavera come me, vi consiglio di visitarla in questa stagione, prima del periodo delle piogge, quando le temperature sono gradevoli e i ciliegi in fiore.
L'inverno dicono che sia tanto freddo quanto è calda l'estate, fate i vostri conti.
Verso sera arriva il momento che più preferisco, al tramonto segue una leggera brezza ed un tenue abbassamento delle temperature, le insegne luminose appaiono sgargianti e i mille pannelli trasmettono pubblicità di ogni tipo.
Siamo nella città dei manga e dei videogiochi, che qui vengono presi molto seriamente: non solo i ragazzini sono attratti da questo mondo, ma anche uomini e donne di ogni età.
Il cibo è favoloso e sinceramente non mi fa rimpiangere per nulla l'Italia: il sushi è divino, in generale i piatti di pesce o di carne sono ottimi, buona la verdura e se qualcuno avesse voglia di pasta, i ramen fanno il loro dovere.
Architettonicamente non trovo la città così attraente, mi piacciono i templi zen e i parchi, anche se alcuni sono a pagamento. Purtroppo molte zone sono occupate solo ed esclusivamente da case e palazzi, rendendo tratti ampi di questa città un po noiosi e senza nulla da vedere.
Cosa che ho apprezzato enormemente è la presenza di bagni praticamente ovunque, dalle stazioni della metro ed in ogni centro commerciale o locale o edificio pubblico, e sono pulitissimi!
Particolarmente divertenti sono le zone di Shinjuku, dove abbiamo il nostro appartamento, Harajuku, e la zona di Akihabara.
La prima è famosa per la vita notturna e trasgressiva: si susseguono club e locali di dubbia moralità, karaoke bar dove personaggi bizzarri e alticci perdono ogni controllo, e i cosiddetti “love hotel”. Non dimentichiamo gli innumerevoli centri massaggio, dove avvenenti signorine raffigurate nei cartelloni al di fuori dei negozi, strizzano l'occhio ai possibili clienti.
Harajuku è la zona dei cosplay (costume player, persone che si vestono come personaggi di fumetti e film) e delle stramberie: anche se non molto grande, la zona è ricca di negozi di costumi, vestiti in generale, negozi di piercing, tatuaggi e articoli per la colorazione e acconciatura dei capelli. Sconsiglio di andare a visitarla durante il weekend, dove nei vicoli stretti si riversa una quantità impressionante di persone, i ristoranti hanno la fila fuori dalla porta sin dalle 11 di mattina e i negozi sono gremiti.
Akihabara e la zona di Taito sono famose per la tecnologia e soprattutto per i videogiochi, altra cosa presa molto seriamente dagli abitanti locali, si va dai videogiochi di fresca produzione sino alle vecchie glorie degli anni 80 come Donkey Kong. 
Praticamente in questa zona c'è lo scibile della conoscenza umana sui videogiochi: se siete appassionati come me, rivivrete i momenti spesi ad infilare monetine dentro i vecchi Arcade game sfidando i ragazzi più grandi e rischiando di venir picchiati per aver esultato un tantino troppo alla decima vittoria di fila.
Lasciamo Tokyo in una giornata umidissima e piovosa, il cielo grigio e lampi seguiti da rombi impetuosi; grazie al Japan Rail Pass possiamo prendere lo Shinkansen ( treno ad alta velocità ) in direzione Kyoto senza alcuna spesa aggiuntiva. Gli ultimi minuti nella capitale passano veloci, con la pelle bagnata dalla pioggia e gli occhi al cielo grigio, fa caldo e la bottiglietta d'acqua è ormai a temperatura ambiente.

Tokyo è una città affascinante con grandi punti di luce e di buio, sicuramente da visitare con un budget adeguato in quanto lo shopping sconsiderato fa parte dell'anima della città. Le parti più tradizionali sembrano inghiottite da palazzi e di notte le insegne luminose attraggono le persone come zanzare. A mezzanotte la metro chiude e con lei anche la città rallenta i ritmi fino quasi a fermarsi: restano aperti i locali più nascosti, quelli frequentati dai Giapponesi e l'unico modo per tornare a casa se si è fatto tardi, è di fermare un Taxi e sperare che l'autista parli un minimo di inglese, oppure, ci si deve preparare per una lunga passeggiata per questa vastissima città sperando di avere delle scarpe molto comode.


Prima di partire
Libro: Stupore e tremori ( Amelie Notombe )
Film: Lost in translation ( Sofia Coppola )
Canzone : Nature of the experiment ( Tokyo Police Club )

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