Japan parte I
Dopo un lasso tempo
decisamente inusuale (dieci mesi) , finalmente io e Lisa siamo partiti
per la nostra luna di miele, destinazione Giappone. La programmazione
di questo viaggio è stata meticolosa ed accurata per evitare sprechi
di denaro inutili e inutili perdite di tempo.
Prima di partire ci
sono state un po di cose da considerare, ad esempio, come prenotare
il volo, dove alloggiare, come spostarsi e come fare a cambiare i
soldi.
Per quanto riguarda
la scelta della compagnia aerea, vivendo a Londra mi affido il più
possibile ai servizi della British Airways che per i voli a lungo
raggio utilizza l'aeroporto di Heathrow, raggiungibile dal centro di
Londra con la metro blu “Piccadilly”
Sconsiglio e
scoraggio sempre l'utilizzo di agenzie per la prenotazione sia dei
voli che degli alloggi, soldi spesi per cose che potete fare
comodamente da seduti sul divano. Inoltre se si ha una compagnia
aerea preferita ci si può iscrivere ai vari programmi di fedeltà,
che consentono di viaggiare gratuitamente ogni certo numero di miglia
“volate”.
Mi sono affidato per
la ricerca di un posto dove alloggiare, come ormai faccio da tempo,
ad AirBnB estremamente più economico ed accattivante di Booking.com .
Spostarsi in
Giappone costa caro, e se non si prendono precauzioni si rischia di
utilizzare metà del budget solo per gli spostamenti. Fortunatamente
esiste un pass che permette di utilizzare tutti i treni della
compagnia JR (incluse le metro) ad un prezzo abbordabile: si chiama
Japan Rail Pass, in italia potrete trovare informazioni su questo
sito (https://www.japan-rail-pass.it/)
ma ogni nazione ha i suoi canali di distribuzione dedicati (es. in
inghilterra http://www.japan-railpass.co.uk/
).
Per quanto riguarda
il cambio di valuta, chi mi segue da un po sa che non amo le banche e
i bureau d'excange perché anche se promettono commissioni bassissime
o addirittura nulle, poi applicano dei tassi di cambio estremamente
sfavorevoli per il consumatore (spese occulte), per cui sono sempre
alla ricerca di metodi convenienti per operazioni tra valute.
Attualmente mi trovo molto bene con WeSwap, sito che mette a vostra disposizione una carta di credito
ricaricabile dove si “caricano” soldi nella propria valuta e si
convertono in una valuta a scelta tra quelle disponibili, ad un tasso
che varia dal 1,5 al 1% a seconda dei giorni che concedete al sito
per procedere alla conversione.
La nostra prima meta
è la città di Tokyo, posto da cui sto scrivendo in questo momento,
sdraiato sul letto con condizionatore acceso un po impaurito dalle
temperature esterne che definirei roventi.
Tokyo in luglio
raggiunge temperature decisamente elevate e l'umidità rende vano il
sollievo di una doccia in pochi minuti.
Se non siete
allergici alla primavera come me, vi consiglio di visitarla in questa
stagione, prima del periodo delle piogge, quando le temperature sono
gradevoli e i ciliegi in fiore.
L'inverno dicono che
sia tanto freddo quanto è calda l'estate, fate i vostri conti.
Verso sera arriva il
momento che più preferisco, al tramonto segue una leggera brezza ed
un tenue abbassamento delle temperature, le insegne luminose appaiono
sgargianti e i mille pannelli trasmettono pubblicità di ogni tipo.
Siamo nella città
dei manga e dei videogiochi, che qui vengono presi molto seriamente:
non solo i ragazzini sono attratti da questo mondo, ma anche uomini e
donne di ogni età.
Il cibo è favoloso
e sinceramente non mi fa rimpiangere per nulla l'Italia: il sushi è
divino, in generale i piatti di pesce o di carne sono ottimi, buona
la verdura e se qualcuno avesse voglia di pasta, i ramen fanno il
loro dovere.
Architettonicamente
non trovo la città così attraente, mi piacciono i templi zen e i
parchi, anche se alcuni sono a pagamento. Purtroppo molte zone sono
occupate solo ed esclusivamente da case e palazzi, rendendo tratti
ampi di questa città un po noiosi e senza nulla da vedere.
Cosa che ho
apprezzato enormemente è la presenza di bagni praticamente ovunque,
dalle stazioni della metro ed in ogni centro commerciale o locale o
edificio pubblico, e sono pulitissimi!
Particolarmente
divertenti sono le zone di Shinjuku, dove abbiamo il nostro
appartamento, Harajuku, e la zona di Akihabara.
La prima è famosa
per la vita notturna e trasgressiva: si susseguono club e locali di
dubbia moralità, karaoke bar dove personaggi bizzarri e alticci
perdono ogni controllo, e i cosiddetti “love hotel”. Non
dimentichiamo gli innumerevoli centri massaggio, dove avvenenti
signorine raffigurate nei cartelloni al di fuori dei negozi,
strizzano l'occhio ai possibili clienti.
Harajuku è la zona
dei cosplay (costume player, persone che si vestono come personaggi
di fumetti e film) e delle stramberie: anche se non molto grande, la
zona è ricca di negozi di costumi, vestiti in generale, negozi di
piercing, tatuaggi e articoli per la colorazione e acconciatura dei
capelli. Sconsiglio di andare a visitarla durante il weekend, dove
nei vicoli stretti si riversa una quantità impressionante di
persone, i ristoranti hanno la fila fuori dalla porta sin dalle 11 di
mattina e i negozi sono gremiti.
Akihabara e la zona
di Taito sono famose per la tecnologia e soprattutto per i
videogiochi, altra cosa presa molto seriamente dagli abitanti locali,
si va dai videogiochi di fresca produzione sino alle vecchie glorie
degli anni 80 come Donkey Kong.
Praticamente in questa zona c'è lo
scibile della conoscenza umana sui videogiochi: se siete appassionati
come me, rivivrete i momenti spesi ad infilare monetine dentro i
vecchi Arcade game sfidando i ragazzi più grandi e rischiando di
venir picchiati per aver esultato un tantino troppo alla decima
vittoria di fila.
Lasciamo Tokyo in
una giornata umidissima e piovosa, il cielo grigio e lampi seguiti da
rombi impetuosi; grazie al Japan Rail Pass possiamo prendere lo
Shinkansen ( treno ad alta velocità ) in direzione Kyoto senza
alcuna spesa aggiuntiva. Gli ultimi minuti nella capitale passano
veloci, con la pelle bagnata dalla pioggia e gli occhi al cielo
grigio, fa caldo e la bottiglietta d'acqua è ormai a temperatura
ambiente.
Tokyo è una città
affascinante con grandi punti di luce e di buio, sicuramente da
visitare con un budget adeguato in quanto lo shopping sconsiderato fa
parte dell'anima della città. Le parti più tradizionali sembrano
inghiottite da palazzi e di notte le insegne luminose attraggono le
persone come zanzare. A mezzanotte la metro chiude e con lei anche la
città rallenta i ritmi fino quasi a fermarsi: restano aperti i
locali più nascosti, quelli frequentati dai Giapponesi e l'unico
modo per tornare a casa se si è fatto tardi, è di fermare un Taxi e
sperare che l'autista parli un minimo di inglese, oppure, ci si deve
preparare per una lunga passeggiata per questa vastissima città
sperando di avere delle scarpe molto comode.
Prima di partire
Libro: Stupore e tremori ( Amelie Notombe )
Film: Lost in translation ( Sofia Coppola )
Canzone : Nature of the experiment ( Tokyo Police Club )
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